Coltivare
cultura
Un giardino per la Valle, grande oper-azione
collettiva
Fiorisce il Terzo Paradiso al Forte Exilles con undicimila lavande
Sabato 18 aprile 2015 ore 11
Fiorisce il Terzo Paradiso al Forte Exilles con undicimila lavande
Sabato 18 aprile 2015 ore 11
Michelangelo Pistoletto, artista di fama internazionale, lascerà una traccia indelebile nel
territorio valsusino, grazie al segno-simbolo del Terzo Paradiso
realizzato nell’ambito di una grande oper-azione collettiva, condotta dal
Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea con i
partecipanti all’iniziativa. L’artista, legato alla Valle di Susa dalle sue
stesse origini, sarà l’ospite d’eccezione dell’evento.
Il
Terzo Paradiso sarà disegnato alle pendici del Forte di Exilles,
il giasset, luogo amato dagli abitanti: un giardino che a breve sarà
realizzato con undicimila lavande montane (messe a disposizione dai vivai
regionali), piante scelte perché caratterizzanti, fino a cinquant’anni fa,
il paesaggio e la sua microeconomia artigianale con distillerie e prodotti
derivati.
Nella
Valle si assiste oggi a un lento ritorno di giovani per il recupero delle terre
su progetti di agricoltura biologica di alta qualità, tra cui coltivazioni di
lavanda e produzioni connesse. L’obiettivo a tendere è affidare la cura del giardino ad un’impresa
sociale: una vera e propria coltivazione che produrrà economia attraverso
l’arte.
Il
grande giardino guarderà l'Europa dal terrapieno del Forte e rifiorirà tutte le
estati inondando di profumo e
colore la vallata alpina. Ogni lavanda sarà idealmente
dedicata a un nascituro/a del territorio: ogni anno tra Rivoli e la Valle di Susa nascono circa 1400 bambini.
Il progetto si avvale del parternariato
istituzionale con il MIUR, Ufficio Scolastico Regionale Direzione Generale
-www.istruzionepiemonte.it/p15159- per il percorso formativo Coltivare Cultura, elaborato dal Dipartimento
Educazione del Castello di Rivoli, grazie alla Fondazione Magnetto.
Il progetto, che vede protagonisti i ragazzi del Liceo Norberto Rosa di Susa
e Bussoleno, è esteso alle scuole
secondarie di primo e secondo grado del territorio piemontese.
Il giardino
del Terzo Paradiso è realizzato con una collaborazione interistituzionale,
guidata dal Comune di Exilles, che vede anche la collaborazione dell’Unione dei
Comuni Alta Valle di Susa, della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di
Torino , dell'Assessorato alla Cultura e al Turismo e l’Assessorato a cui
competono la Difesa del suolo e la Montagna con le proprietà Forestali e Vivaistiche
della Regione Piemonte.
La
realizzazione dell’ambizioso progetto a cura del Consorzio Forestale Alta
Valle Susa è frutto di una vasta piattaforma di attori sociali del
territorio: ValSusaFilmfest, i tre consorzi turistici dell’Alta Valle, le associazioni
di volontariato culturale, istituti scolastici, gli operatori della
ricettività, con il prezioso contributo del Rotary Club SusaValsusa, il
coordinamento del Piano di valorizzazione Valle di Susa. Tesori d’Arte e SusaCulture.
Il Terzo Paradiso sarà l’atto iniziale della nuova
programmazione culturale del Forte di Exilles a cura del Salone Internazionale
del Libro di Torino.
L’oper-azione ha preso corpo negli anni ed è la terza tappa
di un percorso avviato nel maggio 2010. Nell’annuale Giornata dell’Arte del
Liceo Norberto Rosa, in occasione della riapertura del Castello di Adelaide di
Susa (un tempo sede scolastica frequentata da Michelangelo Pistoletto),
l’artista con l’economista della cultura Pier Luigi Sacco ha presentato il suo
Terzo Paradiso agli studenti che lo interpretarono con i loro linguaggi. Il
21.12.2012 in occasione del lancio internazionale del suo progetto Rebirth-day,
l’artista ha varato con numerose realtà il S.U.S.A., un sentiero umano di
50mila persone che, tenendosi per mano per tre minuti, hanno unito idealmente
il cuore di Torino, Piazza Castello con la città di Susa. In questi anni, nel
segno-simbolo del Terzo Paradiso, grazie al lavoro di Cittadellarte Fondazione Pistoletto Biella in collaborazione con il Dipartimento Educazione del
Castello di Rivoli, sono stati avviati in tutto il mondo innumerevoli progetti
partecipati dalle comunità di innovazione sociale attraverso la cultura.
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